La vicenda umana e professionale di Adolfo Porry Pastorel (Vittorio Veneto, 1888 – Roma, 1960) si intreccia con la storia politica e sociale dell’Italia del Novecento, di cui fu brillante testimone, attraverso i suoi scatti, per oltre mezzo secolo. Introdotto giovanissimo nell’ambiente del giornalismo, spiccò subito per le sue intuizioni geniali. La prima fu quella di utilizzare le fotografie nei giornali a corredo delle notizie, fino ad allora solo descritte o illustrate attraverso disegni, divenendo di diritto il padre del fotogiornalismo italiano.
Nel 1908 aprì la sua agenzia fotografica che chiamò VEDO (Visioni Editoriali Diffuse Ovunque) con la quale poteva permettersi uno sguardo più indipendente. Celebre il suo scatto che immortala l’arresto di Mussolini del 1915 durante il comizio interventista. Geniali le sue trovate per battere la concorrenza: dai gadgets (specchietti per le signore, orologi per i signori) con il numero dell’agenzia VEDO e la scritta FOT (Fotografa Ovunque Tutto), all’uso dei piccioni viaggiatori per inviare i negativi da sviluppare nel minor tempo possibile. Ad attenderli la sua amata Franca Cerruti, compagna di tutta la vita e madre del loro unico figlio Alberto, che fu al tempo stesso la sua gioia e il suo dolore più grande. Fotoreporter come il padre, partì per il fronte russo e non fece più ritorno.
Per Porry fu un colpo durissimo, che compromise la sua salute. Convinto che non gli restasse più molto tempo, decise di ritirarsi con la moglie a Castel San Pietro Romano, che frequentava già dagli anni Trenta come luogo di villeggiatura. Qui, inaspettatamente, grazie alla tranquillità, all’aria pulita, ma soprattutto al calore degli abitanti del borgo, Porry Pastorel si riprese e cominciò un nuovo, e altrettanto straordinario, capitolo della sua vita. Convinto dalla stessa popolazione, che vedeva in lui un punto di riferimento, nel 1952 si candidò e venne eletto sindaco, rimanendo in carica fino alla sua morte, avvenuta il 1 aprile 1960. Il suo operato politico fu geniale e lungimirante e, in pochi anni, riuscì a risollevare le sorti di quel piccolo paesino provato dalla guerra e dalla miseria e a catapultarlo nella modernità.